Quaresima: tempo di grazia, di lotta e di gioiosa speranza
Carissimi, ancora qualche giorno di frenesia carnevalesca e poi entreremo, con il Mercoledì delle Ceneri, nel tempo di Quaresima e inizieremo a percorrere quel cammino di quaranta giorni che ci condurrà al centro e al fondamento della nostra fede: il Triduo Pasquale, con la celebrazione memoriale della passione, crocifissione, morte e risurrezione del Signore Gesù. Questi quaranta giorni sono segnati anzitutto dal ricordo dei quaranta giorni di Gesù nel deserto, dalla sua lotta con il Male, dalla sua vittoria; diventano, così, la figura della lotta che noi, discepoli del Signore, dobbiamo affrontare contro il Male ogni giorno della nostra vita. Anche noi possiamo vincere il tentatore e questo dipende, prima di tutto, dalla grazia, cioè dall’aiuto, che ci viene dal Signore stesso: come? Nel deserto Gesù viene nutrito dalla Parola di Dio e così vince ogni tentazione, scegliendo con decisione il cammino che lo porta a farsi obbediente al Padre mediante l’umiltà, l’abbassamento della croce. Anche noi abbiamo bisogno di aprirci alla Parola di Dio, e la Quaresima ci richiama l’urgenza di questo bisogno: aprendo il nostro cuore alla Parola, potremo attingervi la forza per seguire meglio Gesù. Potremo riscoprire, così, la bellezza di essere nutriti, nell’eucaristia, dalla Parola vivente che è Gesù: pane vivo che ci sostiene nel cammino della vita. Questo ci richiama il cammino di liberazione del popolo d’Israele dalla schiavitù: un cammino attraverso il deserto che diventa immagine del nostro difficile percorso, che è però accompagnato dalla gioiosa speranza di essere davvero liberati. E, infatti, riceveremo i doni che hanno accompagnato il cammino d’Israele: la manna del deserto è per noi l’eucaristia; l’acqua viva dalla roccia è il dono dello Spirito Santo; la luce che ci guida è Gesù; la legge è il vangelo. Meditando sulle vicende del popolo liberato dalla schiavitù, comprenderemo quanto siamo piccoli, di fronte alla bontà di Dio; scopriremo la durezza del nostro cuore, scopriremo il nostro essere peccatori. Ma non ci dispereremo; si rinnoverà, invece, la fiducia in un amore misericordioso che ci verrà incontro per donarci il suo perdono. Questa gioiosa speranza diventerà realtà vissuta nel dono della riconciliazione. La Quaresima sarà quindi, per noi un tempo carico di gratitudine: tempo di ritorno all’amore di Dio, di conversione dal nostro peccato, di confessione (cioè di proclamazione) dell’infinita misericordia che desidera il nostro bene. Un tempo che aprirà ancora una volta il nostro cuore alla gioia della vita nella grazia.
La prima tappa del cammino di Quaresima è costituita dalla celebrazione del Mercoledì delle Ceneri: saremo aspersi con le ceneri per indicare il nostro desiderio e il nostro impegno di abbandonare il male per seguire Gesù. Alle ore 17:00 ci sarà la celebrazione per i bambini e i ragazzi della catechesi e per quanti non potranno partecipare alla celebrazione serale. Questa, alle ore 18:30, sarà presieduta da monsignor Danilo Barlese, che ci guiderà anche nel breve tempo di ritiro spirituale (che terminerà alle ore 21:00, con la possibilità, per coloro che, per motivi di lavoro o di studio, non hanno partecipato alle celebrazioni, di ricevere le ceneri): una bella occasione per iniziare la Quaresima lasciandoci illuminare dalla Parola di Dio.
Don Gianni