La nuova vita di una chiesa: da oratorio a santuario della città
Carissimi, questa volta devo dare una buona notizia a tutti i devoti della Madonna della Salute: il Santuario a Lei dedicato, in via Torre Belfredo, sta per essere riaperto dopo i lunghi e complessi lavori di restauro. Ricordate certamente che, da giugno dello scorso anno, quella che era la chiesa parrocchiale della parrocchia di Santa Maria della Speranza è stata dichiarata Santuario diocesano (e la parrocchia si è riunita alla parrocchia del Duomo, dalla quale era stata separata nel 1975). Ora, a seguito di quell’importante passaggio istituzionale, la direzione del Santuario ha voluto dare il via a un importante intervento di restauro: questo in accordo con l’Antica Scuola dei Battuti (proprietaria dell’edificio sacro). Anche grazie a un contributo del Rotary Club Venezia Mestre, finalizzato al recupero del ciclo pittorico di Ernani Costantini, si può ora dire che l’intervento sia quasi ultimato: è solo questione di un paio di settimane (almeno in linea di massima: mi spiegherò più avanti). In qualità di rettore, avrò la gioia di riaprire la vita del Santuario celebrando la santa messa domenica 18 novembre, alle ore 11:00; più avanti, il 9 dicembre, sarà presente il Patriarca per inaugurare ufficialmente il Santuario restaurato: alle 10:30 ci sarà un momento di presentazione dei lavori e alle 11:00 seguirà la celebrazione della santa messa. Purtroppo, nel corso dei lavori sulla facciata, è emersa una situazione di pericolo dovuta allo stato di degrado delle guglie sommitali; si tratta di una situazione inaspettata, che necessità di un ulteriore intervento. Per questo, nel giorno della festa la facciata del Santuario non sarà del tutto libera dai ponteggi; naturalmente, spero e auspico che tutto sia messo in ordine e in sicurezza in breve tempo.
La presenza nel nostro territorio del Santuario e gli importanti lavori di restauro hanno provocato una riflessione, che ha preso la forma della mostra La Madonna della Salute a Mestre, storia, arte, devozione. Da Oratorio dei Battuti a Santuario diocesano, promossa congiuntamente dalla nostra parrocchia e dall’Antica Scuola dei Battuti e curata a più mani dall’archietetto Stefano Battaglia, Francesca Brandes, Christiano e Giovanni Costantini e Stefano Sorteni. Questa iniziativa espositiva durerà oltre un mese e si articola in due momenti distinti e con sedi diverse, ma strettamente collegati.
Il primo (da sabato 3 a domenica 18 novembre, ogni giorno dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 18:30), presso la Galleria San Lorenzo (accanto al Duomo, sulla destra) si configurerà come un’esauriente percorso che, avvalendosi di riproduzioni di carte d’archivio, bozzetti artistici e documentazione di cantiere, illustrati da testi chiari e comprensibili, mostrerà in ventuno pannelli la lunga storia del luogo di culto,i lavori di restauro e il ciclo pittorico del maestro Costantini. L’inaugurazione sarà sabato 3 novembre alle 17:30.
Il secondo si terrà presso il Teatro Mabilia all’interno dell’Antica Scuola dei Battuti in via Spalti (da sabato 10 novembre a domenica 9 dicembre; l’inaugurazione sarà il 10 novembre alle ore 17:30) e consisterà nell’esposizione di quanto realizzato da Ernani Costantini in preparazione del ciclo pittorico oggi presente nel Santuario; per l’occasione, i figli del maestro, Christiano e Giovanni, hanno messo a disposizione quaranta tra disegni, carboncini, bozzetti e schizzi, attraverso i quali si ripercorreranno i passaggi progettuali e gli studi generali e di dettaglio verso la realizzazione di un progetto pittorico mariano di rilevante interesse.
Si tratta di un importante evento storico, culturale e religioso: spero che i cittadini di Mestre, devoti alla Madonna della Salute (e non solo loro….) sapranno approfittarne per amare ancora di più la loro città.
La vita di una chiesa
un’istantanea della prima attività del rinnovato reparto scout, approfittando dell’insolito calore si sono recati ai Campi del Sole.
La foto di gruppo alla conclusione della celebrazione dei battesimi di sabato scorso; a sette bambini è stato donato di entrare a far parte della Chiesa, popolo amato e guidato da Dio.