Ritrona la Quaresima per rifondare la vita sull'Unico che conta.
Carissimi, Stiamo vivendo gli ultimi giorni di carnevale: un po’ di gioia per i più piccoli, un po' di euforia per gli adulti… quasi per far finta che nella vita tutto vada bene. anche se, purtroppo, si rischia invece di trovarsi protesi su un baratro. Viene in mente quello che è capitato alla nostra Serenissima Repubblica di Venezia, in quel XVIII secolo che è stato meraviglioso per tanti aspetti: a Venezia, un carnevale quasi ininterrotto, talmente importante da impedire che venissero date notizie che avrebbero potuto bloccarlo, come la morte del doge, un carnevale di eleganza, divertimento, trasgressione e pazzie…in una Repubblica che stava lentamente perdendo il potere, l’autorità, il rispetto e, purtroppo, la liberta fino a diventare preda prima della Francia “democratica” e poi napoleonica, e dell`Impero d’Austria più tardi. Una caduta rovinosa, nonostante l'eleganza e i divertimenti della società veneziana….
Al di là del carnevale, anche la nostra società e la nostra cultura rischiano di non accorgersi (o di non volersi accorgere, mettendo la testa sotto la sabbia, come lo struzzo, o continuando a festeggiare come la nostra antica Serenissima) che siamo tutti seduti sul bordo del cratere di un vulcano, che continua a dare segnali di una attività continua. Quante sofferenze in questo nostro mondo! Quanti uomini e donne, anziani e bambini costretti a vivere una vita al di sotto della dignità umana! Quanto dolore, quante angosce, quanta solitudine e quanta disperazione in tanti anziani, ma anche in tanti adulti, in tanti giovani e, cosa che ci ha colti impreparati, in tanti ragazzi, come dimostrano gli eventi che hanno segnato la nostra città e la nostra stessa parrocchia, in queste ultime settimane. E magari crediamo di poterci salvare chiudendoci in noi stessi, facendo finta che il vulcano non ci sia.
Per fortuna ritorna la Quaresima, che ci pone di fronte alla necessità di ripensare la nostra vita, di coglierne il senso autentico, di non correr dietro a stupidaggini ma a cercare ciò che davvero conta; che ci invita a riscoprire il rapporto con il Signore, la bellezza di stare con Lui, di affidare a Lui la nostra esistenza; la Quaresima che ci invita a non considerarci al centro della scena con i nostri bisogni, ma ad aprirci per accogliere il progetto di Dio, per affrontare con rigore la nostra vita, ricercando sinceramente il bene comune, che è il bene di tutti, e non il bene di qualcuno e basta. Ritorna la Quaresima, che ci pone di fronte alla necessità e al gusto della preghiera, della carità nei confronti dei poveri e bisognosi, della ricerca dell’essenziale per la nostra vita, anche attraverso un po' di penitenza, vale a dire liberandoci da ciò che è superficiale ed esteriore, per fondare la nostra vita sull'Unico che conta, il Signore Gesù. La nostra parrocchia cercherà di vivere bene questo tempo quaresimale, offrendo una serie di appuntamenti importanti per chi vuole camminare bene, e con gioia verso la Pasqua di Risurrezione.
Vi ricordo, in modo particolare. la celebrazione delle Ceneri in Duomo, mercoledì prossimo. l'Adorazione quotidiana al Santissimo in chiesa di San Girolamo, la Lectio Divina in Duomo al venerdì e le Catechesi per i giovani. Questi sono gli appuntamenti “speciali”, ci sono poi quelli che caratterizzano la vita normale della nostra comunità, che non vanno tralasciati ma vissuti in modo nuovo. Apriamoci alla grazia che ci viene donata e, come dice san Paolo, lasciamoci riconciliare con Dio (2 Cor 5,20)
don Gianni (dongianni@duomodimestre.it)